INPS: Non aprite quella busta

Quante emozioni in soli due giorni. Ieri la scoperta che chi, come me, è nato nei meravigliosi e indimenticati anni ’80, probabilmente godrà dei frutti del suo lavoro a partire da 75esimo anno di età - se non muore prima - ed oggi finalmente partono le “buste arancioni”.
Il colore non deve essere un caso, se pensiamo che negli Stati Uniti l’arancione è utilizzato per le divise dei carcerati ed è curioso che queste buste contengano proprio la simulazione della nostra condanna lavorativa.

Seriamente, cosa contiene la famigerata busta arancione?


Questa importantissima comunicazione contiene l’estratto conto retributivo, ovvero l’elenco dei contributi già versati e registrati dall’INPS dal momento dell’apertura assicurativa e la temuta simulazione di pensione, ossia l’importo approssimativo che percepiremo nel momento in cui otterremo la pensione.
I primi e più fortunati lavoratori riceveranno la busta nei prossimi giorni, i restanti 8milioni, questo il numero stimato, la riceverà entro la fine dell’anno.
Grande soddisfazione per i vertici INPS, secondo cui tutti devono essere informati su tutto. Un po’ meno per i cittadini che già fanno il conto di quanto tra carta, busta e spedizione questa operazione peserà sulle loro tasche, considerando che entrambe le proiezioni sono disponibili on line.

Come spesso succede, questa notizia ha scatenato l'ironia del web, con diverse battute su Twitter in merito al contenuto della busta. Vediamone qualcuna: