Isola dei famosi, una puntata tutta in “apnea”
Una buona quantità di occhiaie e una leggera tachicardia. Ecco cosa resta il giorno dopo la puntata dell’Isola dei Famosi. Diciamocelo, questa edizione ha visto fin dall’inizio come suo leader e potenziale vincitore Simona Ventura, che lunedì sera, invece, è stata sconfitta dall’esercito dei fan de Il Segreto. La Simona nazionale ha infatti dovuto abbandonare Playa Uva, perdendo il televoto contro il suo acerrimo nemico Jonas Berami. A parte lo shock iniziale, tutto normale direi.
E invece no. No, perché il risultato del televoto è arrivato quando ormai tutti i telespettatori si stavano preparando la colazione per andare in ufficio o le valigie per andare in vacanza per ferragosto. Una puntata all’insegna del caos, perché se è vero che le dinamiche sull’Isola cambiano continuamente, è anche vero che le regole sembrano cambiare dall’oggi al domani e sembrano essere scritte da autori con un tasso alcolemico superiore al limite consentito.
Procediamo con ordine.
La puntata inizia con la solita diatriba tra i due gruppi, fomentati da un Signorini agguerrito e provocante, che sembra voler vedere i concorrenti contendersi la leadership attraverso una lotta nel fango. Ecco qui. Alfonso Signorini viene accontentato.
I concorrenti si sfidano in una lotta nel fango che nemmeno nelle più larghe fantasie poteva essere contemplata. Costumi che volano, capelli tirati, urla, calci, pugni. Il tutto con un'unica premessa iniziale: «Mi raccomando ragazzi, fate piano e siate corretti». All’inizio doveva vincere un solo gruppo, alla fine hanno vinto tutti e hanno mangiato tutti. Il povero Alvin, il super inviato dall’Honduras, alla prossima regola cambiata probabilmente lancerà auricolare e cappello e manderà tutti a quel paese.
Il meglio però, cari amici, deve ancora venire. Aristide, il naufrago abbandonato a se stesso e al suo virus intestinale su Playa Soledad, viene di nuovo abbandonato e rispedito a casa, questa volta in Italia, con molta grazia. Praticamente ha fatto una settimana di patimento per niente. Manco per la gloria, per il cibo o per una pacca sulla spalla. Per niente. «Ciao Aristide, che fai, te ne torni a casa o resti lì? Ah, vai a casa? Ok». Fine della storia.
Gli altri poveri disgraziati hanno dovuto contendersi l’immunità attraverso la nuovissima e inedita prova di apnea.
Bella.
Divertente.
Emozionante.
Siamo rimasti venti minuti inchiodati al televisore a vedere questi che stavano sott’acqua senza respirare, come se fosse lo spettacolo dell’anno che nessuno poteva perdersi. E infatti. A un certo punto il panico. La figlia della Henger sta forse affogando? Nessuno capisce più niente, io perdo 204 anni di vita. La Marcuzzi piange, la Henger sta per svenire e Alvin, in tutto ciò, è imperturbabile.
Falso allarme comunque, non ci è scappato il morto. Ma Mercedes in questa prova si è divertita. Da morire.
La puntata volge al termine con l’uscita della Ventura, lo ripeto, dopo mezzanotte. Lo ripeto perché non ci siamo ancora ripresi dalla nottata. Esce la Ventura che però viene spedita su Playa Soledad dove accetta di continuare il suo percorso in completa solitudine. Gli altri naufraghi fanno le nomination, in cui Paola Caruso – la bonas – e Stefano Orfei dovranno contendersi la vittoria al televoto durante la settimana.
E dall’Honduras è tutto.
Che dire, una puntata che ha sicuramente riservato dei colpi di scena e che ha anche fatto venire voglia di darli alla televisione, quei colpi. Prove sconnesse, conduzioni ansiose, audio ritardato, nessuno che capisce niente, un mezzo annegamento, la possibile vincitrice che perde però non perde, Aristide che viene totalmente ignorato e la lotta nel fango come i veri programmi di classe.
Insomma, un’Isola, quella di quest’anno, che non si capisce bene.
Ma forse piace proprio per questo. Perché si sa, il vero segreto per essere felici è non capire un cazzo.