Champion's League - I Quarti di Finale

La caduta degli dei e un'impresa "not ordinary"

I quarti di champion's league, arrivati alla loro conclusione, hanno dato verdetti importanti che in parte aumenteranno i rimpianti della Juventus raggiunta a pochi minuti dal termine negli ottavi di finale contro il Bayern Monaco. Mai come quest'anno, infatti, la competizione sembra davvero aperta a qualsiasi risultato. La più grossa sorpresa, considerata la differenza di budget di oltre 300 milioni di euro, è avvenuta nel derby di Spagna fra Atletico Madrid e Barcellona. La vittoria per 2-1 dei blaugrana al Camp Nou lasciava presagire pericoli per la formazione guidata da Luis Enrique ma nessuno si aspettava l'ennesima impresa "not ordinary" della seconda squadra di Madrid guidata da un allenatore tutto grinta e cuore come il "cholo" Simeone ancora molto amato in Italia per i suoi trascorsi da super mediano all'Inter ed alla Lazio.

 

L'Atletico vince 2-0 con doppietta di Griezmann (il secondo su rigore) in una gara arbitrata dal nostro Rizzoli molto contestato per un rigore non concesso al Barcellona ma che precedentemente ne aveva negato uno altrettanto evidente all'Atletico. La squadra di Simeone ha giocato una gara attenta ma con rapidissimi contropiede estromettendo dalla Champion's i marziani del Barca e campioni uscenti. Messa la museruola al super tridente composto da Messi (per la verità a secco da circa due mesi), Neymar e Suarez, per l'Atletico si aprono opportunità di alzare la prima champion's della sua storia. Se la dovrà vedere con 3 avversari agguerriti. Il primo è il Manchester City che dopo investimenti milionari finalmente raggiunge una semifinale. Il City elimina il Paris Saint Germain nel derby degli sceicchi grazie ad un gol di De Bruyne e lascia ancora a secco Zlatan Ibrahimovic sempre alla ricerca del grande successo europeo. Il campione svedese delude ancora una volta nelle grandi occasioni e il prossimo anno cambierà probabilmente club per il suo ultimo grande contratto.

Il secondo avversario sarà il grande Real Madrid vincitore già di 10 trofei fra coppe dei campioni e champion's league. Il Real sta vivendo una stagione contraddittoria con Zidane alla guida subentrato all'ex Napoli Benitez ed è attualmente solo terzo nel campionato spagnolo. Molto deve il Real ad un altro "not ordinary man", Cristiano Ronaldo, che con una tripletta personale ha rimontato il 2-0 subito coi tedeschi del Wolbsburg all'andata. Zidane dall’emozione rimane senza pantaloni!!

Chiude il cerchio la squadra forse più attrezzata per la Champion's ovvero il Bayern Monaco guidato da Mr Tiki Taka Guardiola già vincente col Barcellona in passato. Il Bayern passa il turno con un po' di sofferenza con un 2-2 in casa dei portoghesi del Benfica.

I rimpianti della Juve che aveva battuto il City nel girone eliminatorio ed erano andati ad un passo dall'impresa col Bayern aumentano visto l'equilibrio generale della competizione. E gli sfottò sul mancato triplete fioccano.

Molto più tristi le vicende calcistiche italiche del calcio nella settimana in corso. Su tutte l'esonero di Mihajlovic deciso da Berlusconi (terzo allenatore cacciato ed a libro paga negli ultimi 2 anni in compagnia di Inzaghi e Seedorf) e la squadra è stata affidata a Brocchi (in tutti i sensi).

Ormai grottesca la situazione del Palermo sull'orlo della B con Zamparini che richiama Ballardini dopo averlo esonerato ed esonera Novellino raggiungendo ben 9 cambi sulla panchina nel corso dell'anno (uno ogni 3,5 giornate) e 46 dall'inizio della sua presidenza. Aspettiamo con curiosità i prossimi 2 mesi alla ricerca di nuovi record personali del presidente Zamparini.